API 59 62

Association des professeurs d'italien du Nord et du Pas de Calais

API 59 62

Dates importantes

Anniversari che si celebrano nel 2024

Nel 2024 sono tanti gli anniversari “tondi” da celebrare, magari con una lezione ad hoc in classe. Ad esempio,

I 700 anni dalla morte di Marco Polo.

L’autore de Il milione resta ancora una figura straordinariamente affascinante per bambini e ragazzi e sarà celebrato dalla città di Venezia con una serie di iniziative tra le quali una grande mostra a Palazzo Ducale in primavera.

Venezia dà il via alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo | Comune di Venezia - Live - Le notizie di oggi e i servizi della città

I 200 anni dall’inaugurazione del Museo Egizio di Torino

Sempre in ambito storico, nel 2024, ricorrono anche i 200 anni dall’inaugurazione del Museo Egizio di Torino, un buon motivo per programmare una gita o lezioni più approfondite su uno dei temi più appassionanti per bambini e ragazzi. Tra l’altro, il Museo Egizio ha da poco aperto la nuova “Galleria della scrittura” con 248 reperti attraverso i quali si racconta l’origine delle scritture dell’Antico Egitto. Non solo i geroglifici, ma anche lo ieratico, il democrito e il copto.

1824-2024. Il Museo Egizio di Torino compie 200 anni - YouTube

150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi

Come per J. Robert Oppenheimer, nel 2024 ricorre un altro anniversario riguardante un importante scienziato: il 25 aprile del prossimo anno (stesso giorno della Festa della liberazione), sarà il 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi. Nato nel 1874 a Bologna, Marconi fu scienziato, inventore e imprenditore. Grazie al suo intuito e ai suoi esperimenti, poco più che ventenne riuscì a dare vita alle prime comunicazioni a distanza senza fili attraverso lo sfruttamento delle onde elettromagnetiche.

Grazie alla riuscita dei suoi numerosi tentativi in questo campo, Marconi è divenuto l’inventore della telegrafia senza fili e, per estensione, è considerato il padre della radio, quindi di un mezzo in grado di fornire le informazioni con un’immediatezza fino ad allora sconosciuta. Per sviluppare ulteriormente la scoperta, decise di andare in Inghilterra, dato che inizialmente la politica italiana non diede particolare credito alla sua attività. Fino al 1897, quando condusse alcuni esperimenti nel golfo di La Spezia. Vincitore del Premio nobel per la fisica nel 1909, tra le altre cose è stato anche presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) dal 1927 al 1937.

Guglielmo Marconi

Il cinquantesimo dalla morte di Aldo Palazzeschi

lo scrittore e poeta fiorentino fu uno dei padri delle avanguardie storiche.

Aldo Palazzeschi (2) – Racconticon | Portatori di storie

Cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti

Giacomo Matteotti, parlamentare e segretario del Partito socialista unitario, venne ucciso nel 1924 a Roma da un manipolo di fascisti che ne occultarono il cadavere, poi ritrovato il 15 agosto seguente nella campagna a nord della Capitale.
Difensore dei diritti dei braccianti del Polesine rodigino, la provincia di Rovigo di cui era originario, e antifascista della prima ora, Matteotti venne assassinato perché colpevole di aver denunciato, davanti a tutto il Parlamento, gli abusi e le violenze delle camicie nere durante le elezioni dell’aprile di quello stesso anno. Dopo settimane di negazione di ogni responsabilità, al momento del ritrovamento del corpo del socialista, Mussolini si assunse pubblicamente “la responsabilità politica, morale e storica” dell’assassinio, in un discorso considerato come l’atto fondativo della dittatura fascista in Italia. Come scritto nel libro Solo di Riccardo Nencini dedicato alla figura del socialista, “Giacomo Matteotti è stato il primo vero antagonista di Mussolini, ed è stato il fantasma che ha aleggiato sul fascismo per tutta la durata della dittatura”.

Marie Sklodowka Curie

Quarant’anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer

A un giorno di distanza dal centenario del delitto Matteotti, nel 2024 ricorrono i 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, avvenuta l’11 giugno 1984 a Padova. Il malore che causò il coma dal quale non si riprese mai colpì Berlinguer mentre teneva un discorso.

Enrico Berlinguer fu il segretario del Partito comunista italiano (Pci) dal 1972 fino alla sua scomparsa. Già antifascista nel 1937, nel 1968 divenne parlamentare per la prima volta. Con lui il Pci divenne il partito comunista più grande d’Europa. Tentò di dare vita al cosiddetto “compromesso storico”, un accordo per la formazione di un nuovo governo, insieme al presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, che però venne rapito e ucciso dalle Brigate rosse nel 1978.

Come ricorda Internazionale, “sotto la sua guida il Pci riuscì a conquistare il 34,4 per cento dei voti, nelle elezioni del 1976, il massimo mai raggiunto in Italia dai comunisti. Al suo funerale in piazza san Giovanni a Roma partecipò un milione di persone, tra cui i leader dei partiti comunisti di tutto il mondo”. A seguito della scomparsa di Enrico Berlinguer la scrittrice Natalia Ginzburg parlò di “tragedia politica”.

Enrico Berlinguer

 

Cento anni dalla morte di Giacomo Puccini

A fine 2024 cade il centenario della morte di Giacomo Puccini, compositore lucchese scomparso a Bruxelles il 29 novembre 1924. Dopo gli studi musicali presso il Conservatorio di Milano (esperienza durante la quale condivise l’abitazione anche con Pietro Mascagni, compositore, tra le altre, delle musiche della Cavalleria rusticana), nei suoi anni di attività Puccini ha scritto importanti opere. Tra le più famose vi sono la Turandot **(la pronuncia corretta richiede la t finale), Tosca e Madama Butterfly.
In Italia molti teatri d’opera dedicheranno la stagione 2023/2024 al centenario della morte di Giacomo Puccini. Il primo a celebrare il compositore è stato il teatro San Carlo di Napoli che, sabato 9 dicembre 2023 ha aperto la programmazione annuale proprio con la Turandot. Come spiega la Nuova enciclopedia della musica Garzanti, “la fortuna critica della musica di Puccini non è stata pari al successo che essa riscosse presso il più vasto pubblico internazionale. Soltanto tardi si è cominciato a valutare l’attualità del linguaggio pucciniano”.

Giacomo Puccini